Ieri io e il mio amico Giangi (come di consueto) abbiamo intrapreso un discorso sul progresso...
Ebbene, Giangi pensa che il progresso sia inutile e poco benigno per il popolo.
Innanzitutto c'è da distinguere i vari tipi di progresso, secondo me ce ne sono di 3 tipi: Tecnologico, Sociale e Scientifico.
In realtà secondo me non si può giudicarlo inutile o utile perchè si troverebbero pareri contrastanti a secondo degli interessi e dei bisogni della gente. Per esempio: Il PC...Inutile o utile? Beh diciamo che può esserlo come può non esserlo...Vi volevo senza PC a catalogare 10.000 documenti accatastati in fogli su un mobile...o a manadare dei piccioni viaggiatori a spedire una comunicazione..è questo è solo un esempio..ma come ttt le cose come ho detto prima è utile si perchè ti risparmia un lavoro ma è inutile perchè volendo si potrebbero davvero ancora scrivere tutti i documenti a mano (che sbatti)..ma a sto punto tutte le cose esistenti sono utili e inutili allo stesso tempo e diventa un discorso alquanto personale.
Poi, il progresso sociale...discorsco molto lungo se lo si vuole particolareggiare, ma in linea di massima direi che ha fatto passi da gigante anche se alcuni molto maligni, ma su ciò non si può solo dare un parere negativo perchè se siamo arrivati dove siamo ora lo dobbiamo anche al fatto di esser riusciti ad avere una forma di governo e dei valori per cui vivere, Che poi siano degenerati è un'altro paio di maniche.
Per quanto riguarda il progresso scientifico qui si parla a sto punto anche del problema etico su determinate scoperte/invenzioni scientifiche...non so tipo la clonazione...giusta o sbagliata...Qui ci sono migliaia di pareri contrastanti.
La clonazione se vista da un punto di vista negativo porterebbe alla rovina..ma pensate a quante vite salverebbe. Ogni persona magari che sta per morire di una malattia grave ad un organo...tak..glielo rimpiazzano con un'altro nuovo...Beh non che si tenda all'immortalità (si allora ci si dovrebbe preoccupare) ma in ogni situazione di morte imminente ci sarebbe un soluzione..
Parere finale è ke secondo me nn si può dare un giudizio cosi imminente sul progresso...perchè, che alcune cose siano degenerate in "futilismi" vari ok ..ma se si guarda l'idea del principio la maggior parte sono cose buone. E poi non è che se io non uso mai il PC o il lettore MP3 questo deve essere per forza una parte di progresso inutile...è inutile per i miei interessi e bisogni..ma non è inutile universalmente...
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13 altre opinioni per Progresso - Maligno o benigno?:
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quasi tutti saranno daccordo sul fatto che viviamo in una società profondamente turbata,una delle più diffuse manifestazioni della pazzia è l'attivismo contemporaneo,questa frenetica corsa verso il progresso,queste continue innovazioni,questa smania di produrre aggeggi sempre più sofisticati,a che scopo?? dove si vuole arrivare?? ..non mi sento e non sono un luddista,anche perchè siamo nel 2007,ma ammetto che sono sempre più in disaccordo con queste "creazioni moderne" inizierei distinguendo due tipi di tecnologia:tecnologia di piccole dimensioni e tecnologia di grandi dimensioni.la prima è una tecnologia che puo' essere usata da comunità ristrette senza alcuna assistensa esterna,mentre la seconda è una tecnologia dipendente da organizzazioni di grandi dimensioni.per esempio la creazione di un pc sarebbe totalmente impossibile da costruire per un gruppo di artigiani locali,senza le parti costruite in un laboratorio industriale,cosi'come una tv,una radio,un frigorifero,un tostapane ecc..noi tutti siamo dipendenti da questa grande organizzazione mondiale che produce,produce,produce a quale scopo?..mi è stato detto per semplificarci la vita,per aumentare le comodità..siamo addomesticati a tal punto che il sistema,la grande elitè che ci governa generosamente,ci indirizza persino nel tempo libero!ci viene detto come mangiare,come vestirci,come comportarci,che modelli seguire,persino come fare l'amore!!non è che tutto questo continuo progresso serve solo ed esclusivamente per tenere in vita il mercato e con esso il sistema?? a che scopo le macchine se si lavora soltanto per mantenerle?? ..ah poi inizio a pensare ke la voglia di comperare una play station,il nintendo o una fotocamera digitale nasca in un individuo grazie alle tecniche sempre più sofisticate del marketing..ma questo me lo si obiettera'..altri dicono che non tutto il progresso è nocivo,è vero che l'uomo primitivo era impotente verso alcune minacce:esempio la malattia.ma essa fa parte della natura delle cose,non è colpa di alcuno.ma le minacce dei nostri giorni,tendono ad essere opera di alcuni uomini.esse non sono dettate dal caso,ma da altri.io come persona sono incapace di influenzare decisioni prese "dall'alto"ci sono organizzazioni troppo estese perchè io possa influenzarle personalmente..libertà non vuol dire essere in grado di controllare (sia come individuo che come membro di un gruppo) tutti gli aspetti relativi alla propria vita??..e non intendo l'esser "liberi" di fare cio'che vogliamo,lo so anche io che sn libero di professare qualsiasi religione,sn libero di andare ad abitare in giappone, sn libero di affittarmi un camper e girare l'europa,ma in tutte le materie importanti il sistema tende a regolare il nostro comportamento. nessuno è libero se qualcun altro (specialmente una grossa organizzazione)lo ha in suo potere!!! ..bASTA MI SONO ROTTO IL CAZZO, RISPONDETEMI!!!!!! MONE TI VOGLIO BENE ANCHE SE SEI UN UOMO CON IL MICROCIP!!!!ALEX TI VOGLIO BENE ANKE SE HAI IL COMPUTER TABBOZZO!!!
Fratello, sai ke sono un uomo impegnato, ma prometto che ti rispondo, come potrei non farlo???
Non sei il solo a cui devo rispondere perciò...datemi tempo poi vi do la mia opinione su tutto ciò che anima il blog in questi giorni
giangi contro il mondo reale
giangi il prescelto
giangi= neo alla matrix
grande sò
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E ora rispondo al post di Alex e al commento di Giangi:
Prima di tutto, metterei in chiaro un dato di fatto, il progresso "ci" fa stare meglio - più comodi, più sani AKA più anni da vivere, più felici? No più felici no, nessun progresso può dar la felicità, anzi più in generale nulla di materiale in se può dar felicità.
Tutto ciò indipendentemente dal tipo di progresso e da chi ne gode. Appunto chi ne gode. Qui sta il grosso problema del progresso, la distribuzione dei benefici, io ne godo alcuni (per me fondamentali visto che sono programmatore e non so fare altro...) altri ne godono meno. Ma bene o male tutti ne godiamo.
Il progresso sociale: di maligno non ci vedo un granchè, oggi siamo più multiculturali, meno ignoranti, meno "razzisti"... chiedi a una giovane ragazza 50 anni fa quante limitazioni aveva e quante ne ha una ora, o a chi ha vissuto medioevo o regime fascista...ma non credo questo c'entri molto col resto del discorso.
Qual è lo scopo?? Stare meglio ovviamente. Fare meno e "avere" di più, l'aspirazione di ogni uomo. Alzi la mano chi non preferirebbe star tutto il dì sul divano e poter comunque mangiare anzichè farsi 8 ore di lavoro.
Giangi tu ti lamenti, ma te lo dico sempre, meglio zappare la terra da 10 a 40 anni per poi schiattare? Questa sarebbe la tua vita da luddista ;) ( http://it.wikipedia.org/wiki/Luddismo )
Ti da fastidio il consumismo, lo spendere, l'avere? Ma tutto ciò non è obbligo, è possibilità. La tecnologia non è un essere che penetra, devi andare a prenderlo tu, nessuno ti obbliga, e se invece ti senti obbligato, allora sei tu che sei sbagliato, sei debole di fronte alle futili tentazioni come un bambino davanti a una vetrina di gioki. Come me davanti a un nintendo DS, è vero, piuttosto inutile, ma la mattina, durante il viaggio verso l'ufficio, o la sera tornando a casa, mi annoierei sicuramente di più senza. E' futile, ma non certo maligno.
La tecnologia fa bene anche a chi sta male e non ha niente. La curva di raggiungimento è evidentemente sproporzionata a seconda del proprio "reddito" (più reddito più ripida la curva), ma prima o poi si arriva tutti, ricordo che la TV era un lusso dei ricchi.
Ecco il progresso è maligno quando non si cura del nostro pianeta, lo danneggia, quello si. Ma si tratta di colpe individuali e circoscritte in un mondo in cui il progresso rappresenta solo un'entrata economica, sono escluse tutte le forme di progresso spinte invece dalla passione e dall'amore.
Forse (probabilmente... ok ok, quasi sicuramente sich) è solo un'utopia, ma nel momento in cui grazie al progresso saranno le macchine a occuparsi di "tutto", si potrebbero azzerare le differenze sociali, sparirebbero gli schiavi, i ricchi e i poveri, si sarebbe solo persone a godersi il frutto di millenni di progresso.
eliminato il commento di Giangi per farne un Post a se stante
ma mone, non è che tu mi abbia convinto più di tanto, a me pare che più macchine ci siano in circolazione e più si lavori, più aggeggi ci sono in giro e più tempo si perde per mantenerli(manutenzione)l'utopia delle macchine che lavorano per noi è roba da film,appunto perchè sono due fattori direttamente proporzionali: più macchine più lavoro..Nel mio commento non ho parlato di inquinamento,volutamente, pero'dire che la parte di progresso che inquina è una parte individuale, mi sembra sbagliato.Il tuo discorso lo collocherei nel dopoguerra,li si pensava di godere del progresso,ma appunto erano gli anni 50 60,l'italia fioriva..al giorno d'oggi le cose stanno messe male!guarda milano,città più inquinata d'Europa,pensi che il milanese che muore di tumore gode del progresso?lo so che è un esempio stupido,ma fra 100 anni la situazione sarà molto più drammatica a mio avviso.è come una nave che continua ad andare sapendo che prima o poi affonderà e non per colpa di chissachi' ma per colpa sua,ma appunto se possiamo vivere comodi chissenefrega,tanto fra 100 anni non ci saremo..(be io 60 anni fa non c'ero ma schifo comunque i tedeschi nella seconda guerra mondiale,pensa al bimbo che fra 100 200 anni non avrà di che bere, chissà cosa penserà di noi! noi uomini delle playstation!) so che non è colpa ne mia ne tua, è il contesto sociale che è sbagliato,pero' non bisogna tentare di giustificarlo. ..Essere fiduciosi nei confronti del progresso è come essere un sessantottino fiducioso nel suo lsd che gli avrebbe aperto le porte al nirvana..
beh, considerando il milanese che muore per l'aria che respira a causa del progresso "sbagliato", lo stesso milanese si potrebbe comunque rallegrare poichè è grazie al progresso "buono" ch'è arrivato a morire di tumore per l'aria di milano. Senza progresso sarebbe morto prima.
Anch'io schifo la piega degli ultimi anni che pare ci stia portando all'autodistruzione, ma è tutto colpa di 2 fattori principali (poi magari riflettendoci su mi viene in mente altro):
1-Non abbiamo (o quantomeno non ce lo vogliono dire) energia rinnovabile e/o pulita, e si investe troppo poco per trovarla. [Pensa se si obbligassero le auto in F1 ad andare a energia pulita, azz quanto si progredirebbe su questo fronte...]
2-Gira tutto sui soldi, è l'ingordigia che rovina, non il progresso.
Ora pensa a un mondo senza soldi e senza inquinamento...che goduria...
Non sono d'accordo che più aggeggi più tempo per mantenerli, qui sì che è una scelta individuale, ne tanto meno che più macchine più lavoro, proprio perchè le macchine da lavoro servono a semplificarlo (se hai un esempio contrario mi piacerebbe leggerlo)
ok sul milanese abbiamo visioni opposte,tiriamo tutti e due la corda..I due punti mi piaciono e li condivido, apro solo una parentesi sul secondo punto.secondo me il progresso tecnologico cosi'comè ai nostri giorni è quasi solo bisness.Non credoloscienziato che fa quello che fa solo per curiosità,per passione o per il bene dell'umanità..(se ci sono ce ne saranno pochissimi)la maggior parte degli scienziati lavora su materie altamente specialistiche che non sono oggetto di una normale curiosità,un certo tipo di lavoro scientifico non ha niente a che vedere con il benessere della razza umana,vedi le nanotecnologie o le nanomacchine o l'ingegneria genetica a me in prima persona a che mi servono? l'energia e le armi nucleari a che mi servono? poi ci sono altri fattori che giocano un ruolo importante come la scalata sociale o semplicemente il denaro.alla fine molti scienziati proseguono alla cieca senza alcun interesse per la razza umana,si limitano ad obbedire ai funzionari governativi ed ai dirigenti industriali che sganciano i fondi per le varie ricerche..troppa troppa ingordigia! chiudendo questo discorso penso più macchine = più lavoro perche: se compero una macchina oltre hai soldi ke ho speso ho da pagare una cifra di cose: bollo,revisioni varie, assicurazioni strozzine,poi devo mantenerla con la benzina, poi se mi si buca una ruota devo cambiarla,ogni tanto devo cambiare l'olio,e per far questo devo tirare fuori i soldi e per aver i soldi devo farmi due palle al lavoro,sicuramente è un enorme utilità l'automobile ma guarda cosa c è dietro, duemila meccanici una marea di uomini che lavorano in fabbrica che passano 8 ore a fare sempre la stessa cosa(nelle produzioni di auto il lavoro è terribile)ora molti uomini sono stati sostituiti dalle macchine,ma ankesse richiedono manutenzione e corrente 24 ore su 24 e sopratutto tonnellate di acqua..una cifra di cose per avere una cifra di auto in giro,è una catena infinita che continua ad aumentare.questo non vuol dire che l'auto non sia utile anzi, resta solo da valutare se i benefici che noi traiamo vanno a compensare gli sprechi e tutto cio' che ne segue (benzina,guerre per il petrolio, ecc..) ne vale la pena?
rispondo solo all'ultima domanda:
ne vale la pena?
a volte si a volte no.
passo e chiudo, forse non è il progresso a essere maligno o benigno, è l'uomo altruista o egoista...
si, basta parlar di questi argomenti tanto le cose continueranno ad andar come vogliono farle andare,noi nel nostro piccolo, l'unica cosa che possiam fare è agire come meglio crediamo.
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