Voglio proporre due brevi saggi di critica televisiva,scritti da Karl Popper e Pier Paolo Pasolini.
Essi furono due grandi scrittori e critici nel fenomeno sociologico e negli studi di elementi ad essa associati,per un periodo di espressione che và dagli anni 60 agli anni 90. Mi concentrerò a riportare frasi in cui verrà sottolineato il rapporto dei Mass-Media sulle masse.
Pier Paolo Pasolini aveva già intuito i cambiamenti sociali e culturali prodotti dalla massificazione televisiva. Iniziò ad accorgersi che tutti i giovani di borgata avevano iniziato a vestire, comportarsi, pensare in modo analogo. Una "mutazione antropologica", la variazione delle mode e dei desideri della collettività, è decisa prima nei consigli d'amministrazione delle reti televisive nazionali e poi viene fissata nelle menti dei telespettatori tramite messaggi subliminali e pubblicità.
Karl Popper in "cattiva maestra televisione", analizzando i contenuti dei programmi e gli effetti sugli spettatori televisivi, giunge alla conclusione che il piccolo schermo sia diventato ormai un potere incontrollato, capace di immettere nella società dei perfetti manichini. Se non si agisce essa tende inesorabilmente a peggiorare per una sua legge interna, quella dell'audience, che Popper formulava più famigliarmente come legge dell'AGGIUNTA di SPEZIE
Pensate che, per ragioni naturali,queste due persone non hanno potuto vedere come si è evoluta la TV ora ai nostri giorni. Non credo che si limiterebbero ad usare termini di preoccupazione rivolta verso al futuro della comunicazione e della società,ma avrebbero probabilmente dichiarato un totale allarme di dipendenza delle coscienze.
La coscienza viene intesa come una funzione dei rapporti sociali,Nietzsche chiarisce come l'io nasca e si formi per rispondere al bisogno di comunicazione legato alla condizione sociale
Ho voluto riportare questo concetto scritto da uno dei più importanti studiosi, il quale,come il grande Freud,portò nei primi ‘900 ad un definitivo e moderno chiarimento sulla Psicologia.
Viene spiegato e giustificato l’istinto naturale di ogni uomo, quale la comunicazione o lo scambio di opinione e pensieri,come appunto funzione dei rapporti sociali.
Quindi è giusto pensare che la televisione sia un mezzo essenziale per soddisfare l’interscambio di informazioni,in quanto solo una ridotta minoranza legge giornali
o si documenta con internet.
Dunque il mio non è un attacco alla “scatola nera”,ma semplicemente un ulteriore aggiunta alle critiche citate precedentemente,in quanto ad essa và posta particolare attenzione.
Se siete amanti dello Zapping e non devoti a passare maggior del vostro tempo davanti alla TV, vi accorgereste anche voi che ormai la situazione è grave,dominata da Reality Show(ce ne sono tantissimi non li nomino neanche).talk show impregnati con vendita di emozioni,sentimenti,dibattiti,
rapporti sociali costruiti a tavolino.
Ragazzi e ragazze palestrati, abbronzati tutti i giorni dell’anno, privi di qualsiasi pelo corporeo,privi di sana cultura,proposti in ogni programma in cui è caratterizzato lo scambio sociale.
Si danno due orizzonti di disgregazione dell’io. Il primo consiste nella verifica della perdita di sé, quindi nell’abbandono. Si perde la propria consistenza in quanto si é minacciati da elementi esterni. La psiche crolla. L’individuo non si riconosce più.
Ho voluto sottolineare ed evidenziare la frase,ripresa dallo studio di Freud, che può tradurre ed evidenziare facilmente questa attuale critica da me espressa.
Esempio eclatante dei nostri giorni è la crisi personale dell’io che la TV pone a giovani ormai sempre più deboli e sottomessi dal potere della che essa emana.
Adolescenti che vanno dai 12 ai 18 anni ormai succubi dei fenomeni da baraccone presenti nelle forme di programmazione prima citate.
Giovani portate all’anoressia per sembrare più magre di Britney Spears,
giovani portati ad alimentare il business dell’abbronzatura artificiale per essere più bello di Costantino,giovani portati a spendere un sacco di soldi per riempire il guardaroba di vestiti Trandy indossati dai ragazzi del Grande Fratello…..insomma un monologo infinito,provate a ragionare anche voi e vi accorgereste di tanti altri brutti fenomeni che manipolano la società
Non voglio nominare nessun nome di programma per i seguenti motivi:
1) magari vengo querelato
2) avrei scritto anche un sacco di parolacce(ma veramente tante fidatevi)
3) è inutile,accendete la Televisione in ogni momento della giornata e li vedete
beccatevi stò link : http://www.teatronaturale.it/articolo/1066.html
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2 altre opinioni per La demenza dell’IO:
Beh Piva sono d'accordo su tutto ciò che hai detto...Ma non penso che un individuo riesca a capire che la sua psiche il suo IO stia crollando per merito della TV...Alla fine della fiera una persona che guarda costantemente la TV si abitua a quello ke viene trasmesso..e i messaggi "subliminali" ke manda vengono immagazzinati nel nostro cervello e inconsciamente ci cambiano, e ci fanno perdere magari dei valori di base aggiungendone altri di futilità elevata...
Grande Giangi e i suoi commenti sul terrorismo mediatico..
mmmhh.....certo alex hai eagione a dire:"non penso che un individuo riesca a capire che la sua psiche il suo IO stia crollando per merito della TV"
Di certo noi che siamo un pochino più adulti possiamo "medicarci",la preoccupazione è x i ragazzini sempre più ormai precoci al trend della trasgressione estrema:
_voglia di figa a 12 anni(io
giocavo con Dio con il lego)
_droghe pesanti e sintetiche a 12
anni(poi dicono che muoiono per
aver fumato uno spinello)
_vestiti firmati di stilisti
super-costosi(al prezzo di un
indumento del genere mi compro
il guardaroba intero)
_lampade spacca pelle(e vai con i
tumori alla pelle!!!!)
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