Ieri sera parlando con il mio amico Giangi è venuto fuori un discorso relativo all'accoltellamento di un tizio di ATM che si è messo in mezzo ad un litigio tra 2 rumeni (se non sbaglio) cercando di dividerli...Allorchè lui mi disse: "il rumeno ha fatto bene ad accoltellarlo, il tizio di ATM si poteva fare i cavoli suoi".
Probabilmente Giangi ha un po esagerato con le parole ma in ogni caso ho tirato fuori un quesito ovvero: E' meglio tentare di difendere la gente in pericolo o è meglio farsi gli affari propri? Quesito che al giorno d'oggi a poche persone (secondo me) passa per la mente, la gente pensa solo a se stessa ignorando una persona in difficoltà appunto perchè si potrebbe rischiare di non venirne più fuori o addirittura, prendendo l'esempio menzionato sopra, di finire ammazzati. Ora mi chiedo io ma è mai possibile che uno debba pensare solo a se stesso??? Alla fine se vediamo una persona in "condizioni critiche" analizzando la sua situazione realizziamo che sicuramente non vorremmo capitasse a noi, quindi perchè non aiutarlo? Sì, è vero talvolta si rischia qualcosa di brutto, ma io sono convinto che il mondo sta andando male in parte perchè la gente pensa poco agli altri, se fossimo tutti quanti un po' più altruisti e solidali secondo me le cose andrebbero meglio...
Ora il secondo quesito sta nel chiedersi, siccome non si sa mai quel che può succedere, "Posso io rischiare la vita per aiutare uno sconosciuto?".
Nel caso più tragico penso che l'istinto giochi un ruolo importante, ma se uno si fermasse a ragionare 1 attimo, aiuterebbe veramente questa persona in pericolo?