E' importante rendere disponibile i propri gusti/suggerimenti/pensieri agli amici. E' la base della società. E' ciò che succede quando parliamo. L'unico svantaggio nella comunicazione verbale è la ridondanza nel produttore. Ogni volta che l'informazione deve essere passata a qualcuno questa deve essere elaborata al volo per essere comunicata. Il fatto che il qualcuno possa essere un gruppo di persone e non un singolo cambia poco; non appena si trovi una persona al di fuori di quel gruppo sarà necessario ripetere l'informazione. Inoltre è poco probabile che ogni informazione raggiunga ogni destinatario, ogni amico.

Qui sta internet. L'informazione prodotta è disponibile sempre a chiunque ne abbia interesse, ai propri amici. La produzione non è immediata però.
Qui sta il web 2.0. L'informazione è facilmente producibile e raggiungibile tramite canali predefiniti e noti. Noti ma molti.
Qui sta FriendFeed*. Il canale predefinito e noto diventa uno, velocemente consultabile, che aggrega tutti gli altri in unico flusso di informazione. La comunicazione diventa "publicazione per gli amici".

Così, una chat con Tuccillo diventa un post sul suo tumblr. Leggendo il suo FriendFeed lo scopro, mi piace e lo ricondivido, lui a sua volta vedendo il mio FriendFeed capirà che ho apprezzato il fatto che abbia publicato quella discussione. Tuccillo sa qualcosa in più di me. Dal produttore al consumatore, tutto automatico senza necessità di "publicità". L'auto informazione.

*se proprio devi puoi sostituire FriendFeed con altre applicazioni di LifeStreaming...ma perchè farlo? Lunga vita a FriendFeed.