Leggendo le mie parole può risultare il mio "piccolo odio" per la chiesa cristiana, ma non vorrei essere frainteso.
Il mio "piccolo odio" è per la chiesa cristiana non per i cristiani ne per qualsiasi altro tipo di credente, anzi credo un credente può (e dovrebbe!) essere un Libero Pensatore.

C'è una frase che a me piace molto che ritaglia bene il figuro del Libero Pensatore.
"Libero pensatore è colui che non si fa condizionare da dogmi, regolamenti e costrizioni, bensì usa il proprio cervello."
Pensate che questa frase pregiudichi l'inserimento di un credente tra i Liberi Pensatori?

No non lo fa. Non lo fa perchè non si tratta di una negazione, ma di un'astrazione, "credo questo perchè lo penso" e non "credo questo perchè me l'ha detto tizio".
E' brutto parlare per sentito dire no? Per una discussione le cose bisogna saperle (o premettere che non le si conosce e quindi non pretendere di dare una propia opinione oggettiva) altrimenti si parla a vanvera.
Siccome i temi religiosi sono a stretto contatto con la vita di tutti i giorni, ecco che basta avere una propria idea delle cose senza condizionamenti di sorta per essere un credente-Libero Pensatore. Vedete che un credente deve essere Libero pensatore? Altrimenti è solo uno che professa delle credenze a vanvera.

Credere in Dio, ecco qui la cosa forse potrebbe essere più contorta. Credere in Dio può essere effettivamente inquadrato come condizionamento, la chiesa detta io credo.
Penso sia differente invece, questo è un discorso per cui nessuno può parlare per conoscenza diretta, si parla tutti a vanvera perchè non si può fare altrimenti. Ci sono Liberi Pensatori come me che a questo punto si tirano fuori dalla disputa e non prendono posizioni, ma non c'è nulla di sbagliato nel prenderne una, soprattutto se la posizione ci è arrivata dal nostro pensiero ma, obbiettivamente, anche se da questo credo vi è un effettivo beneficio interiore.