Antefatto: a Varedo, la mia ridente città, c'è un AN point. Ai lati di tale locale, il giorno precedente l'apertura (credo circa un anno fa) vennero affisse tramite bomboletta spray 2 frasi su Fini ("Fini culo" e "Fini gay").
Alcuni giorni fa tali scritte hanno fatto la propria dipartita con grande soddisfazione dei responsabili.
Il dialogo cui il mio titolo risponde è:
-"Pensa che ridere vedere la faccia dei tizi, se domani tornano e trovano le scritte uguali al loro posto! Hahahaha!"
-"No, non riderei"
e adesso vi spiego i perchè.
Prima di tutto, mettiamo in chiaro che non ho alcun legame con AN, ne ufficiale ne ufficioso, a dire il vero le mie tendenze politiche sono tutt'altre, ma questa è una storia che qui non voglio toccare.
In secondo luogo se sei una persona che dice spesso "eh, ma minchia come 6 vecchio!", pronunciati pure così ora e cambia pagina, questo non è un discorso che può interessarti.
Infine se siete tra quelli che "eddai quanto la fai lunga!" questo riassunto è per voi.


Se stai ancora leggendo, vorrai lo svolgimento intero. Eccolo:

A] Ho da sempre ammirato i murales che saltuariamente si vedono in giro, quelli tutti luccicosi, in 3D pieni di ombre, incastri, con forme sinuose e quant'altro. Alcuni writers sono veramente artisti e personalmente mi farei fare la facciata di casa da loro, queste persone le posso stimare.
Gli altri invece, quelli che si limitano a fare la loro cazzuta firma col pennarellone nero dovunque, questi non li sopporto, quelli che mettono una frase qui e una li senza alcun gusto artistico, li vedo come Maggie mentre fa finta di guidare in fianco a Marge, quelli che fanno sti murales enormi che la mia nipotina farebbe meglio... trovo che non abbiano diritto d'usufruire dei muri semplicemente perchè dopo che sono passati il muro è più brutto (qui s'interseca il discorso della prima gioventù, che vorrei evitare oggi).
Come si intuisce le scritte di cui quest'articolo narra, fan parte di questa enorme seconda schiera, AKA "non fare una scritta che fa schifo su un muro vicino a casa mia".

B] Tale scritta è/era un insulto, ma a chi?
  • Sicuramente a Fini, persona che magari non condivido, ma non vedo la ragione di publicargli un insulto in mezzo a una cittadina. Vedi al punto 3
  • Sicuramente e ancor di più agli omosessuali. Recentemente gli italiani si sentono discriminati europalmente. Nel continente la parola "italiano" è diventato insulto, cosa ne pensate?. Credo di non dover proseguire su questo punto. Se necessita chiarimenti fatemelo sapere.
Chiaramente non posso supportare un insulto gratuito figuriamoci un insulto razzista AKA "se insulti Fini per giocare all'antifascista, impara prima a non essere razzista"

C] Non posso credere che "Fini culo" sia un messaggio politico:
  1. In quanto messaggio politico non ha alcuna validità. Io valuto messaggi politici quelli del tipo "secondo te si fa X ma io ti dico in base a A B e C che bisogna fare Y" piuttosto che "no, non possiamo fare X perchè tu sei alto 1 metro e 60 e porti un cappello blu rifinito di rosso".
  2. Penso che anche se Fini lo leggesse non gli dedicherebbe più di 3 secondi, il tempo di pensare "ma va sti ragazzini cretini", piuttosto che sottoporsi il quesito della propria gradibilità agli elettori.
  3. Un passante con un minimo di cervello, non valuterà mai, seppure essendo contrapposto lui stesso a Fini, il messaggio come opera di un amico, o quantomeno non dovrebbe, pena non avere alcuna credibilità politica (perchè? Ma stai leggendo? E' il mio pensiero, in questa frase una spiegazione ultriore sfocerebbe in un post ricorsivo...con ricorsione infinita...)
AKA "Fini ha i capelli neri" AKA "ma a chi gliene fotte??"

Concludendo, un messaggio brutto, offensivo e inutile non ha motivo d'esser considerato un buon messaggio, tantomeno ha motivo d'essere accolto con una risata (ricordando che la riverniciatura qualcuno l'ha pagata).
Credo che, quantomeno per oggi, basti...